regia:
Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (II)
Saleh Bakri, Sara Serraiocco, Luigi Lo Cascio, Giuditta Perriera, Mario Pupella, Redouane Behache, Jacopo Menicagli (104')
anno:
2013
Salvo, killer di mafia, uccide un uomo davanti alla sorella di lui. Lei non può vederlo perché è cieca, ma Salvo, che disturbato da quello sguardo assente le ha coperto gli occhi con le mani sporche di sangue, inaspettatamente, provoca un miracolo. Per i due niente sarà più come prima.
I due giovani registi palermitani si muovono nel linguaggio del cinema con stupefacente maestria, restituendo alle immagini la forza narrativa che, volutamente, tolgono ai dialoghi. Sorvolando il mafia movie (ma senza il “colore” prevedibile del genere), il thriller, lo spaghetti western, il noir e l’horror, il film del duo palermitano (che tra l’altro si avvale della bella fotografia di Daniele Ciprì) restituisce l’impressione di una narrazione solenne che, pur nel dramma, non rinuncia alla speranza.
Grand Prix Nespresso e Prix Révélation France 4 alla 52a Settimana della Critica – Cannes 2013.
