Anziana pasticcera della periferia di Parigi, sbarca il lunario con misera pensione dispensando razzismo e xenofobia nel quartiere multietnico, finché lo spirito imprenditoriale non la spinge a diventare spacciatrice… Si fatica a non pensare a L’erba di Grace di tredici anni fa, ma qui, nella banlieu in piena crisi economica e sociale, la storia prende un sapore e un colore più amaro; tra black comedy e favola inquietante, lo scioglimento lascia spazio alla riflessione.