regia:
Kim-Ki Duk
Cho Min-soo, Lee Jung-jin (102')
anno:
2012
In concorso alla 69.ma Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia PIETA, del coreano Kim-Ki Duk, ottiene il Leone d'oro e il consenso di pubblico e critica. Alla sua diciottesima produzione per il grande schermo, l’ex enfant prodige del cinema coreano, fino a poco tempo fa vezzeggiatissimo dai festival di mezzo mondo (“Primavera, estate, autunno, inverno e ancora primavera”; “Ferro 3” ; “La Samaritana”; “L’arco”), porta al Lido una nuova opera, dura e di non facile “digestione”, sul tema della pietà, ovviamente declinato nella sua accezione meno ovvia. Al centro della storia un giovane violento che riscuote crediti e storpia coloro che non sono in grado di onorare i propri debiti. Una giovane donna gli si presenta come la madre che lo abbandonò appena nato. Da quel momento in poi, per il ragazzo non sarà più come prima. Immagini di forte impatto visivo si mescolano a momenti di tensione stile thriller, mentre il consueto eccesso di violenza fisica provoca e disturba sino allo scioglimento finale. Opera intensa, accorata, sul senso della colpa, della sua espiazione e sul valore del denaro. Assolutamente da rivedere.