regia:
Paolo Sorrentino
Sean Penn, Judd Hirsh, Eve Henson, Kerry Condon, Harry Dean Stanton (118')
anno:
2011
Rockstar cinquantenne che vive tranquillamente di rendita sul filo della depressione giunge al capezzale del genitore morente al quale non parlava da trent’anni. Una promessa di vendetta lo spinge ad un viaggio ulteriore. Quattro anni fa un entusiastico Sean Penn aveva chiesto al regista de Il divo (Cannes 2008) di fare un film insieme. Dalla collaborazione fra i due artisti è scaturito un prodotto appassionato che fa convivere l’orrore dell’Olocausto, i conflitti interiori di un uomo, il dolore per un rapporto irrisolto, la capacità di riscattarsi grazie al confronto con gli altri. Costruito come un epico on the road molto spirituale, il racconto dà modo all’eclettico Penn di regalare al pubblico un personaggio lacero e alieno, teneramente buffo e umanissimo, mentre Sorrentino si scopre capace di confrontarsi anche con i grandi spazi dei luoghi-tipo del sogno (infranto) americano. Premio della Giuria Ecumenica al 64° Festival del Cinema di Cannes.
