regia:
Gaspar Noe'
Nathaniel Brown, Paz de la Huerta, Cyril Roy, Emily Alyn Lind, Jesse Kuhn, Masato Tanno, Olly Alexander, Sara Stockbridge (150')
anno:
2009
Giovane tossico e spacciatore, vive a Tokyo con la sorella lapdancer. Quando viene ucciso dalla polizia, la sua anima si rifiuta di lasciare il corpo, dal momento che, in vita, aveva promesso di non abbandonare mai la sorella. Inizia un viaggio post-mortem, nella capitale più allucinata del pianeta. Dopo l’esperienza poco felice di Irréversible (Cannes 2002), Gaspar Noé tenta la carta del film-trip transfilosofico costruendo un racconto originale (ma a tratti prolisso ed eccessivo), tutto in soggettiva (e che soggettiva!), dove l’espressione “sopra le righe” basta appena a rendere l’idea della realizzazione e del linguaggio cinematografico usato. Scenografie, luci, fotografia e movimenti continui della macchina da presa (comprese tutte le possibili angolazioni ed inclinazioni stravaganti) danno corpo a un’esperienza di visione sicuramente sontuosa dal punto di vista estetico, forse un po’ meno da quello narrativo e del significato.
