Quando si parla di opere creative dell’ingegno umano la domanda che più spesso interroga chi vi si accosta è “COSA RAPPRESENTA? COSA SIGNIFICA QUEST’OPERA? PERCHE’ E’ STATA REALIZZATA COSI’?”
La ricerca di una possibile chiave di lettura che ne segue è il tentativo di scorgere quell’OLTRE che l’autore, più o meno consapevolmente, attraverso ragione, istinto, sensi e sentimenti ha cercato di cogliere.
Il CINEMA, forma privilegiata dell’espressione audiovisiva, più strutturata e stratificata di senso rispetto a tante altre espressioni audiovisive della contemporaneità, commistione tra mercato e arte, creatività e industria, è una delle più recenti forme di arte attraverso cui l’uomo, dalla fine del XIX secolo, è alla ricerca di un OLTRE.
Un OLTRE cui le immagini sonore in movimento rinviano continuamente per loro natura, a partire dall’evocazione di spazi fuori campo, oltre i confini dello schermo, richiamati proprio dalle immagini e dai suoni.