regia:
Aki Kaurismaki
Jean-Pierre Leaud, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, Andre' Wilms, Elina Salo, Evelyne Didi, Blondin Miguel (103')
anno:
2011
Coppia attempata, proletaria ma felice, lui lustrascarpe, lei donna di casa. Mentre lei scopre di avere un tumore incurabile, lui si prodiga con tutti i mezzi per salvare un piccolo clandestino di colore dalla polizia e ricongiungerlo alla madre, di là della Manica.
Il regista finlandese che ha portato sulle schermo le storie arrabbiate, feroci e vendicative degli oppressi e degli ultimi, cambia improvvisamente registro volgendo la sua narrazione in una direzione favolistica ed edificante. Lo stile richiama a tratti alcuni topos del neorealismo dipanati su un substrato dagli echi letterari (Dickens) e cinematografici (Frank Capra). Taluni hanno un po’ storto il naso di fronte a tanta inspiegabile bontà e fiducia nel prossimo, ma le favole, si sa, hanno valore per i contenuti, non tanto per la forma.