regia:
Massimiliano Bruno
Paola Cortellesi, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Dario Cassini, Anna Foglietta, Caterina Guzzanti, Massimiliano Bruno (95')
anno:
2011
Trentacinquenne, cafona, arricchita, vedova e con un sacco di debiti frutto delle spericolate operazioni finanziarie del defunto marito. Come sbarcare il lunario e impedire che l’amato figlioletto finisca alle cure dei servizi sociali? Semplice, con la professione più antica del mondo. Massimiliano Bruno, attore e autore di testi teatrali e televisivi, regista di teatro e di programmi TV, già sceneggiatore per l’amico Fausto Brizzi, esordisce con questo lungometraggio tratto da un soggetto dello stesso Brizzi, qui anche coautore della sceneggiatura. Il medium è quello della commedia sentimental-romantica in costume popolare per una serie di gustose guaches che dipingono un’Italia coatta, ma di buon cuore, disposta a compromessi non sempre onorevoli, per necessità e comunque, da non perdonare alla leggera (smentendo, quindi, l’allusione al titolo).