regia:
Francois Ozon
Isabelle Carre, Louis-Ronan Choisy, Pierre Louis-Calixte, Melvin Poupaud, Claire Vernet, Jean-Pierre Andreani, Marie Riviere, Jerome Kircher, Nicolas Moreau (88')
anno:
2009
Mosse e Louis, amanti sregolati a Parigi fra alcol e droghe. Una notte Louis muore di overdose e Mosse rimane sola… Con un bimbo in grembo. Il tema dell’assenza sembra una costante nella produzione cinematografica del regista francese, sin dal freddo Sotto la sabbia. Anche in questo caso gran parte dell’azione si svolge nei pressi di un coté marino (un’allusione alla gravidanza del personaggio principale, peraltro la Carré ha girato il film durante la sua gravidanza reale). Barcamenandosi fra l’elaborazione sofferta del lutto e l’analogamente sofferta aspirazione alla maternità, i personaggi di Ozon restano come sospesi in un idillio senza tempo e quasi fuori della realtà. La scelta del digitale dona nitore ad una fotografia molto curata; uno dei tanti accorgimenti che il regista adopera per raccontare con delicatezza e pudore, emozioni e sentimenti.