regia:
Karan Johar
Shahrukh Khan, Christopher B. Duncan, Kajol, Steffany Huckaby, Carlo Marino, Douglas Tait. (165')
anno:
2010
Rizvan Khan, indiano mussulmano affetto da una lieve forma di autismo, convola a nozze con bella induista ma un episodio di razzismo manda tutto all’aria; ma le disavventure non finiscono qui: in America gli aspetta di tutto. Strizzando l’occhio a “Rain Man” e “Forrest Gump”, Karan Johar (solido e pluridecennale affermato regista in patria), costruisce un piacevole intrattenimento in salsa bollywood con tutti i luoghi comuni del caso. Le tematiche del razzismo, dell’intolleranza fra indiani e stranieri e fra indiani stessi vengono trattate con delicatezza e un tocco di particolare lievità che strappa il sorriso ma non si limita all’evocazione di un’emozione. Il film è stato fra le pellicole più apprezzate all’ultima berlinale (merito di una fotografia molto curata ed accesa, di un montaggio coinvolgente, di un sapiente utilizzo delle scene musicali e di una gestione ottimale del cast “stellare”).