regia:
Nigel Cole
Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson, Geraldine James, Rosamund Pike, Andrea Riseborough, Daniel Mays (113')
anno:
2010
La lotta sindacale delle 187 lavoratrici della Ford di Dagenham, nell’Inghilterra del 1968, infiamma l’opinione pubblica: la disparità di trattamento economico, di qualità delle mansioni e di condizioni ambientali di lavoro tra operai maschi e femmine è un argomento tabù, anche per i sindacati. Ma la giovane madre di famiglia Rita O’Grady non la pensa così, e guida le sue compagne in uno sciopero mai visto prima. Soprattutto c’è da lottare contro incomprensioni e pregiudizi, come ben sintetizza ironicamente il titolo, che richiama una scena in cui alcuni personaggi equivocano il senso dell’agitazione a causa della lettura parziale dello striscione delle scioperanti su cui era scritto: “we want sexual parity”. Il cinema documenta una conquista dei diritti dei lavoratori inglesi con un piglio da commedia “impegnata”, come vuole ormai quella che è divenuta una ricetta di genere (vedi su tutti Full Monty - 1997, ma anche opere come Grazie, signora Thatcher – 1996). Il film ha spessore, diverte, coinvolge con una ricostruzione attendibile e buone interpretazioni. Su tutti un irresistibile Bob Hoskins. Convincente la regia di Nigel Cole (L’erba di Grace – 2000; Calendar girls – 2003)