Entusiasma a scena aperta il pubblico del Lido POTICHE di François Ozon, pellicola in concorso alla 67.ma Mostra di Venezia. Considerato fra i maggiori registi francesi contemporanei, Ozon, già ospite della Mostra, si ispira ad un lavoro teatrale di Pierre Barillett e Jean-Pierre Grédy e mercé la classe del trio: Cathérine Deneuve, Gérard Depardieu e Fabrice Luchini, mette in scena una storia di rivalsa familiare, lotta politica, libertà sessuale, tradotte nella spassosa grinta di una commedia d’altri tempi. Tutto nel film rimanda allo stile cinematografico degli anni ’60 – ’70, dai colori al taglio delle inquadrature, dal montaggio ammiccante (frequenti camera look e strepitosi split screen) ai birbanti commenti sonori. La freschezza del testo teatrale si riveste del linguaggio cinematografico in un piccolo capolavoro che non ha mancato di esaltare il pubblico presente, più volte intervenuto a sottolineare i migliori passaggi con battimani e sincere risate. Da vedere e rivedere assolutamente.