regia:
Alejandro Amenabar
Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac, Ashfraf Barhoum, Michael Lonsdale, Rupert Evans, Homayon Ershadi (126')
anno:
2010
Alessandria d’Egitto, VI secolo d.C. La filosofa ed astrologa Ipazia lotta per salvare il sapere antico dalla distruzione operata dal nuovo cristianesimo. Ex enfant prodige alla macchina da presa (The others; Mare dentro), Alejandro Amenabar gioca la carta del biopic in costume rispolverando la storia della filosofa alessandrina linciata a furor di popolo per la libertà del suo insegnamento e le sue teorie neoplatoniche in un mondo dominato dal disfacimento dell’impero romano e dal sorgere di un cristianesimo militante e poco tollerante nei confronti di altre ideologie, ma curiosamente vicino a queste quando si tratta di metter da parte le donne. L’accusa non ha mancato di sollevare perplessità e dubbi circa l’effettiva aderenza storica, tuttavia il film (ben costruito e forse anche troppo freddo), si apprezza per la capacità di evocare una figura misconosciuta, rivoluzionaria e martire del libero pensiero ante litteram.