regia:
Tom Ford
Colin Firth, Julianne Moore, Matthew Goode, Ginnifer Goodwin, Nicholas Hoult, Paulette Lamori, Lee Pace, Keri Lynn Pratt, Ryan Simpkins, Teddy Sears, Ridge Canipe (99')
anno:
2009
Film in concorso a Venezia 66, A SINGLE MAN di Tom Ford strappa una meritata Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile di Colin FIRTH. Al centro della storia, ambientata nell’America dei primi anni ’60 (sullo sfondo c’è la crisi dei missili a Cuba), il dramma del cinquantaduenne professore universitario omosessuale George Falconer, che tenta di dare un significato alla sua vita dopo la morte del suo compagno. Lo aiuterà la sua amica 48enne Charley (Julianne Moore), anche lei alle prese con scenari affettivi incerti.
Una pellicola introspettiva sulla necessità dell’essere umano di affrontare la solitudine, tentando di rivolgere uno sguardo alle piccolezze della vita. Dai semplici incontri quotidiani può nascere il coraggio di fare delle scelte importanti. Molto buono il lavoro alla regia e alla macchina da presa, in effetti la pellicola si fa apprezzare molto per le scelte estetiche delle inquadrature, la costruzione delle scene ed il mirabile il lavoro di scenografia. Degne di nota anche le capacità attoriali di un cast in perfetta forma; in questo senso efficace e toccante l’interpretazione di Colin Firth, mentre la pur brava Julianne Moore appare un po’ relegata nel ruolo di secondo piano. Un film non scontato su una tema sempre scottante, trattato con eleganza e senza eccessi.
Valutazione quasi 4 pallini.
