Prodotto più di vent'anni fa', ma uscito solo ora in Italia, questo "anime" rivela tutti i limiti della distribuzione nostrana, che solo dopo la consacrazione del suo autore con Oscar, Leone d'oro alla carriera e infiniti altri riconoscimenti, decide di recuperare uno dei cartoon da decenni considerati veri e propri cult dagli estimatori del genere.
Miyakaki quindi, già apprezzato nelle nostre sale per "La città incantata" e per "il castello errante di Howl", dopo la positiva accoglienza ricevuta nella primavera 2009 da "Ponyo", vede finalmente in uscita in Italia il suo "Totoro" con un'operazione analoga a quella che aveva visto nell'estate 2007 l'edizione italiana di "Lupin III. Il ritorno di Cagliostro" (prodotto nel 1979!).
La storia è quella delle due sorelline Mei e Satsuki che, per restare vicine all'ospedale ove è ricoverata la mamma, si trasferiscono in una casa in campagna accanto ad un bosco incantato... Strane creature verranno a popolare l'esistenza delle due bimbe e ad arricchire la nostra fantasia di forme ed elementi generati dallo zoo del prolifico autore giapponese.
Ne esce un prodotto poetico, adatto ad un pubblico di tutte le età per la sua capacità di sollecitare l'immaginario a più livelli.
Da vedere.