Nell’autunno del 1940, circa 9.000 ufficiali polacchi furono uccisi, nella foresta di Katyn, dai soldati sovietici. Nell’eccidio, perì anche il padre del regista. Alla fine della Guerra la responsabilità dell’eccidio viene scaricata sui tedeschi. La verità viene fuori nel 1989 dopo con la caduta del Muro e l’apertura degli archivi segreti voluta da Eltsin. Andrzej Wajda in questa pellicola rinnova il dolore di un intero popolo, narrando con stile secco e incalzante - inserendo anche immagini di documenti d’epoca - una tragedia storica che ha segnato il suo Paese. Il regista rievoca la dignità e il coraggio di quegli uomini e l’incrollabile speranza delle donne che li aspettavano a casa. Dopo la fine della guerra, quando la verità inizia ad emergere, superstiti e parenti devono decidere se proclamare la verità, pagando con la vita, o preferire il doloroso silenzio per cercare di ricostruire dalle macerie un popolo. Katyn - candidato all’Oscar come miglior film straniero - è la testimonianza di un popolo orgoglioso delle proprie radici e saldo nella propria fede.
...
Nel 1940, per ordine di Stalin, oltre 20.000 ufficiali dell’esercito polacco, vengono deportati e uccisi nella foresta di Katyn ( nell’attuale Bielorussia). L’esecuzione di massa, però, una volta finita la guerra, viene «scaricata» sul Terzo Reich. La verità viene rivelata sol nel 1989 dopo con la caduta del Muro e l’apertura degli archivi segreti voluta da Eltsin.
Andrzej Wajda in questa pellicola rinnova il dolore di un intero popolo, narrando con stile secco e incalzante -inserendo anche immagini di documenti d’epoca - una tragedia storica che ha segnato il suo Paese. Il regista – che nella strage perse il padre ufficiale - rievoca la dignità e il coraggio di quegli uomini e l’incrollabile speranza delle donne che li aspettavano a casa. Dopo la fine della guerra, quando la verità inizia ad emergere superstiti e parenti devono decidere se proclamare la verità, pagando con la vita, o preferire il doloroso silenzio per cercare di ricostruire dalle macerie un popolo.
«Katyn» - candidato all’Oscar come miglior film straniero - è la testimonianza di un popolo orgoglioso delle proprie radici, saldo nella propria fede, con i soldati polacchi che a testa alta vanno incontro ai carnefici recitando il Padre Nostro.