regia:
Pietro Balla e Monica Repetto
Carlo Marrapodi, Melita Giambrone, Rocco Carniccio, Cekoschi Carniccio, Mario Marrapodi, Salvatore Interdonato, Callisto Fiorenza, Massimiliano Tassono. (73’)
anno:
2008
La storia di Carlo, operaio calabrese dipendente alla ThyssenKrupp di Torino, dapprima messo in cassa integrazione, poi richiamato in linea e scampato, per un semplice gioco di turni, alla tragedia del 2007. Il documentario dei due giovani filmakers indipendenti, iniziato prima degli eventi del 5-6 dicembre 2007, e che, inizialmente avrebbe dovuto essere parte di un lavoro ben più ampio dedicato alla realtà del lavoro, si concentra sulla vicenda umana di un giovane operaio come tanti in un Paese che fatica trovare le giuste risposte per la realizzazione sociale degli individui. Da un punto di vista del linguaggio usato, si sottolinea un utilizzo significativo della videocamera e del suono in presa diretta, oltre che una cura particolare dedicata alla famedi sceneggiatura. A Venezia, il documentario è stato proiettato dopo la visione del film di Mimmo Calopresti, La fabbrica dei tedeschi, in una sorta di pomeriggio tematico dedicato ai drammi dimenticati del lavoro.