Presentato alla 65.ma Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti, il toccante PA-RA-DA del figlio d’arte Marco Pontecorvo ricalca la storia del clown franco-algerino Miloud Oukili, che appena poco più che ventenne, nel 1992, decise di fermarsi a Bucarest e riscattare, con l’arte di strada, le vite dei giovanissimi abitanti delle fogne e dei canali sotterranei della città.
La pellicola, che nelle mani di un regista meno attento avrebbe rischiato di trasformarsi in un lacrimevole percorso alla ricerca di emozioni forti, risulta invece un omaggio sentito ad un “eroe sconosciuto” dei nostri tempi ed un inno alla valenza salvifica del Teatro povero.
La regia procede attraverso inquadrature nervose e guizzanti in ossequio all’estetica contemporanea, ma senza scadere nel già visto o nel trito.
Da un punto di vista strettamente educativo si sottolinea la mano felice nel tratteggiare la figura di un “animatore-educatore” positivo in tempi in cui il cinema, troppo spesso tende a mitizzare cattivi maestri.
La pellicola, molto applaudita in laguna, porta a casa vari riconoscimenti collaterali: oltre alla "Lanterna magica CGS", una menzione della giuria del Premio Pasinetti, il premio "don Gnocchi" e il premio "air for film fest".