regia:
Nikita Mikhalkov
Nikita Mikhalkov, Sergei Makovezkij, Michail Efremov, Sergei Garmash, Viktor Verzhbitsky, Aleksei Petrenko, Valentin Gaft, Yuri Stoyanov, Sergei Gazarov (153')
anno:
2007
Forse il migliore dei film della 64.ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Premiato da un "insolito" LEONE SPECIALE per l’insieme dell’opera, Nikita MIKHALKOV, nel suo nuovo film, ancora una volta conferma la maestria nell’esplorare e rivelarci con grande umanità e emozione la complessità dell’esistena. A partire dal precedente “La parola ai giurati” di Sydney Lumet, il regista di “Partitura incompiuta per pianola meccanica”, “Oci ciornie”, “Urga – territorio d’amore”, “Il sole ingannatore”, costruisce una toccante parabola sul senso della pietà che prevale sulla giustizia. In scena, 12 attori presi dal gotha del Teatro moscovita, ricostruiscono uno spaccato dei timori umani più profondi , dei peccati, della disperazione, della solitudine più totale, della paura dell’altro, della vulnerabilità di un essere umano. Ottima la costruzione (in parte kammerspiel) e il lavoro di regia e del montaggio.