regia:
Paolo Sorrentino
Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Giulio Bosetti, Flavio Bucci, Carlo Buccirosso, Giorgio Colangeli, Piera Degli Esposti, Alberto Cracco, Lorenzo Gioielli, Paolo Graziosi, Gianfelice Imparato, Massimo Popolizio, Aldo Ralli, Giovanni Vettorazzo (110')
anno:
2008
Dalla nascita del settimo Governo Andreotti, al rinvio a giudizio per associazione mafiosa del “grande vecchio” della Repubblica italiana, il film di Paolo Sorrentino (Premio della Giuria al 61° Festival del Cinema di Cannes), più che ripercorrere cronachisticamente gli eventi di quegli anni, si offre allo spettatore come una metafora del Potere, incarnato nella figura più emblematica, discussa, ma inevitabilmente “grande” della politica italiana degli ultimi 40 anni.
Scegliendo un insolito punto di vista, molto laterale e giocando a spiazzare lo spettatore con divagazioni e associazioni temporali, cui fa da contrappunto l’ottima colonna sonora (un mix anch’esso che spazia da Sibelius ai Ricchi e Poveri, da Saint-Saën a Renato Zero), Sorrentino, mercè la collaborazione di un cast incredibilmente azzeccato, imbastisce un lavoro che ha il sapore della tragedia greca (e non a caso, molti personaggi sembrano maschere) e che supera la Storia per rappresentare il vuoto delle ambizioni.