Direttore della prestigiosa rivista di moda femminile Elle, dopo esser stato colpito da un ictus, si risveglia dal coma completamente paralizzato. L’unico movimento che riesce a compiere è il battito di ciglia dell’occhio sinistro… Julian Schnabel (Basquiat; Before the Nights Falls), un talento raro nel raccontare l’arte e i suoi protagonisti (prima che regista è lui stesso pittore), ci racconta, in soggettiva, la storia reale di Jean-Dominique Bauby e dell’ultimo suo libro (Lo scafandro e la farfalla, appunto), “dettato” lettera per lettera ad una ortofonista, grazie ad un complicato sistema alfabetico basato sui singoli battiti di ciglia. Laddove ci si aspetterebbe un lacrimoso contrappunto di situazioni commoventi, il film riesce a mantenersi su una cifra seria e contenuta, senza spingere troppo sul pedale delle emozioni. Bella prova di regia.