regia:
Rodrigo Plą
Daniel Gimenez Cacho, Maribel Verdł, Daviel Tovar, Carlos Bardem, Marina de Tavira, Mario Zaragoza, Andrei Montiel, Blanca Guerra. (97')
anno:
2007
Fra le pellicole che chi scrive ricorda con maggior piacere fra le oltre 54 visionate durante quest’ultima edizione della mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, La Zona, dell’ uruguayano Rodrigo Plà risulta la più accreditata per originalità della sceneggiatura e conduzione. La stora è quella di Alejandro, un adolescente benestante che vive in un quartiere ricco ed elegante di Città del Messico, La Zona, appunto, un quartiere organizzato come una cittadella privata del lusso e del perbenismo stretta d’assedio, letteralmente dalla miseria e dalla delinquenza della periferia. Quando un gruppetto di ladruncoli riesce ad entrare nel quartiere per un furto, qualcosa va storto, ci scappano dei morti e i cittadini della Zona decidono di farsi giustizia da soli. Alejandro imparerà a sue spese cosa sono la giustizia e la pietà. Inquietante, duro, condotto con mano ferma sotto il segno di una tensione costante, la pellicola di Rodrigo Plà si impone come una amara e disincantata riflessione sulla paura dell’altro, il senso della legalità e dell’etica della giustizia, sul desiderio di isolamento e di falsa sicurezza delle società opulente. Il pessimismo che grava su questa parabola è appena mitigato dal tiepido messaggio di speranza finale; quel rifiuto categorico e drammatico espresso dalla fuga nel mondo esterno da parte del giovane protagonista.
