regia:
Joe Wright
Keira Knightley, James McAvoy, Romola Garai, Saoirse Ronan, Brenda Blethyn, Vanessa Redgrave, Juno Temple, Gina McKee, Michelle Duncan, Vivienne Gibbs (123')
anno:
2007
Una ragazzina di 13 anni con la passione per la scrittura e la propensione all’immaginazione, commette un atto che rovinerà la vita a sua sorella e al fidanzato di lei. Divenuta adulta cercherà di espiare la sua colpa rivelando la verità in un romanzo autobiografico. Espiazione di Joe Wright, è la pellicola che ha aperto ufficialmente la 64a edizione del Festival di Venezia. Dal celebrato romanzo omonimo di Ian McEwan, il regista televisivo Joe Wright, qui alla sua seconda prova sul grande schermo, trae una pellicola di ampio respiro, giocata sulla cifra dell’intenso melò. Dal punto di vista del linguaggio cinematografico si sottolinea un uso significativo del flashback con relativo spostamento del punto di vista e una mano felice nel condurre a buon fine un paio di suggestivi piano-sequenza. Bella la ricostruzione degli interni, buona la riuscita del cast con una convincente Keira Knightley. Applausi per l’apparizione finale della grande Vanessa Redgrave. Nell’insieme la pellicola non è priva di un certo appeal (e a riprova di ciò si potrebbero elencare le 7 candidature ai Golden Globe 2008, di cui ne ha riportati a casa due e le ulteriori 7 candidature per gli Oscar di cui tuttora si aspettano i risultati), eppure sul giudizio finale non possono non pesare negativamente la ridondanza un po’ pacchiana delle scene di massa, l’insistenza delle caratterizzazioni, la patinatura molto “british” tipica di un drammone alla “paziente inglese”.
