Un attore in declino, giunto al traguardo dei sessant’anni e con poche prospettive di lavoro inscena un finto suicidio che, rivelatosi quasi fatale, gli permetterà, in ospedale, di ricongiungersi alle sue tre figlie con le quali non aveva mai avuto significativi rapporti. Con la sensibilità maturata in una carriera più che trentennale, Avati racconta l’ennesimo interno familiare, questa volta contemporaneo. E la cifra, dietro una apparente leggerezza, è piuttosto mesta e dolente. Molto bravo il gruppo di attori coinvolti, fra cui spiccano Diego Abatantuono e Francesca Neri.